- BY ISSIMO
- Gennaio 20, 2025

Fai il nome di Anna Lari a un qualsiasi appassionato di design, e vedrai brillare i suoi occhi.
Da decenni, questa azienda italiana è un pilastro nel settore creativo con le sue lampade artigianali, dei veri e propri must-have per interni, siano esse senza fili o classiche, che hanno impreziosito case private e locali commerciali, ristoranti e hotel.
Le nostre proprietà rientrano in quest’ultima categoria: le lampade di Anna Lari sono infatti presente sia in alcune camere che negli spazi comuni degli Hotel Pellicano, a testimonianza del loro meraviglioso appeal estetico.
Eppure, in origine le lampade non erano l’idea centrale del brand, quando fu fondato nel 1966 dalla coppia di coniugi Anna Lari e Giorgio Gandellini.
“All’epoca i miei genitori producevano cornici in legno“, racconta Ambra Gandellini, figlia di Anna, che oggi gestisce l’azienda insieme alla mamma e alla sorella Giada. “Erano entrambi amanti dell’arte, e quella era la loro principale area di interesse“.
Il design illuminotecnico è entrato in scena solo a metà degli anni Settanta. “Mamma e papà partecipavano a diverse fiere di design“, racconta Ambra, “e per assicurarsi che il loro spazio espositivo si distinguesse, hanno iniziato a progettare lampade in legno“.
Ben presto, quegli oggetti luminosi hanno iniziato a catturare l’attenzione tanto quanto le cornici, se non di più, con un numero crescente di clienti che chiedevano come poterli avere.
Ed è così che è nato un brand leader nell’illuminazione.
"È stato quasi un caso", racconta Ambra. “Sicuramente era destino”.
Nel giro di pochi anni, il duo visionario è passato dall’uso esclusivo del legno a quello di materiali come ottone, ferro, acciaio, alluminio, rame, plexiglass e vetro, sviluppando finiture uniche che andavano da effetti anticati come il ruggine naturale e l’ottone scavo a opzioni moderne e luminose come cromo, acciaio, oro e argento.
Allo stesso tempo, hanno affinato un’estetica sobria ed elegante, fatta di linee minimaliste e forme essenziali che risplende ancora oggi.
Per la coppia di artisti è stato come accendere l’interruttore su una nuova visione: proprio come un’opera d’arte, le luci sanno aggiungere un tocco di calore, uno stato d’animo, un dettaglio di classe a qualsiasi ambiente.
Sono un espediente per rallegrare l’umore, una risposta a uno spazio convenzionale, una forma di espressione.

“Le lampade si sono rivelate la loro più grande passione e vocazione creativa,” osserva Ambra. “Entrambi amavano disegnare nuovi modellie trovare idee innovative su come rivoluzionare il settore, pur rimanendo piccoli e a conduzione familiare“.
Un momento cruciale nell’evoluzione del brand è stato il 1982 con l’introduzione della lampada “Ambra”, dal nome della figlia.
Con un diffusore in grado di avere un’inclinazione rotatoria a 360°, questa lampada in metallo è stata tra le prime del suo genere nel campo del design dell’illuminazione, a dimostrazione della vocazione del brand verso l’originalità e il design senza tempo.
“Le lampade si sono rivelate la loro più grande passione e vocazione creativa”

“La lampada Ambra è diventata il loro – il nostro – pezzo più iconico,” ricorda Ambra.
Nel 2013 è stata introdotta una versione da tavolo senza fili, la “Ambrina“, progettata dalla stessa Anna Lari.
“È un altro best-seller,“, commenta Ambra. “E un altro frutto dell’amore di mia madre. Sono molto orgogliosa che porti il mio nome.“

Oggi puoi trovare una versione della lampada chiamata Glossy Brass in tutti i ristoranti degli Hotel Pellicano. “Non potremmo esserne più orgogliosi,” commenta Ambra. “ISSIMO e gli hotel Pellicano sono ambasciatori dell’eccellenza italiana, quindi per Anna Lari essere rappresentata da loro è un vero onore.“
Giorgio Gandellini è venuto a mancare qualche anno fa, ma ancora oggi Anna Lari continua a progettare e creare nuove lampade. “È l’ultima a lasciare l’ufficio”, racconta Ambra. “È una fonte incredibile di ispirazione per me e mia sorella.“.
Le tre donne ricoprono diversi ruoli all’interno dell’azienda, garantendo che mantenga il suo carattere indipendente e artigianale.
Per questo lavorano solo con laboratori locali vicini a Brescia, dove hanno sede.
“Per noi è importante mantenere fede al concetto di Made in Italy”, afferma Ambra. “Gli artigiani con cui collaboriamo, i materiali di cui ci riforniamo, il processo di produzione: tutto proviene dal nostro paese.
Abbiamo un’incredibile ricchezza di talenti, e cercarli e sostenerli fa parte dell’etica di Anna Lari.
Mia madre non avrebbe voluto altrimenti.”