- BY ISSIMO
- Novembre 2, 2022

Molti anni fa,
nel 1919 per l’esattezza,
la famiglia Cappellini-Chiti aprì un piccolo laboratorio di ricamo a Firenze.
Lo spazio era modesto, ma il talento al suo interno considerevole: la famiglia si era da tempo specializzata in ricami e cucito,
creando i propri disegni e onorando l’antico mestiere un punto delicato dopo l’altro.
Nel giro di pochi anni, la bottega si era fatta un nome tra i fiorentini benestanti.
Poi scoppiò la Seconda Guerra Mondiale.
Preoccupati per lo scenario desolante che si stava delineando in Europa, i
Cappellini-Chiti decisero di lasciare l’Italia per il Brasile, mettendo in pausa la loro bottega nella speranza di giorni più luminosi.
E finalmente quei giorni arrivarono, nel 1954.
Tornati sulle coste italiane, la famiglia Cappellini-Chiti riaprì il negozio a pochi passi dal Lungarno, dove continua a lavorare ancora oggi.
Nacque la Taf Ricami, che sta a indicare appunto Tovagliati Artistici Firenze.
Se sei un appassionato di ricamo, probabilmente ne avrai già sentito parlare (se invece così non fosse, questa è la storia che fa per te!).
Nel corso degli ultimi 68 anni, Taf è diventata famosa in tutto il mondo come modello di eccellenza nell’arte del ricamo a mano fiorentino e una delle migliori testimonianze del vero artigianato italiano.
Oggi vanta una clientela che spazia dalle famiglie reali ai capi di Stato, dalle celebrità agli amanti di tutto ciò che è raffinato.
Per saperne di più, abbiamo fatto quattro chiacchiere con Silvia Cappellini, che oggi gestisce il negozio, e le abbiamo chiesto qualche consiglio su come creare una perfetta mise-en-place all’italiana.
Cosa rende speciale la selezione di Taf Ricami?
La loro artigianalità.
Tutti i prodotti che realizziamo sono creati a mano, utilizzando tecniche tradizionali e disegni originali sviluppati dalla nostra famiglia fin dall’inizio dell’attività.
Sono pezzi unici e vere e proprie opere d’arte, se così si può dire.
E i materiali?
Sì, anche loro sono molto importanti.
Taf utilizza solo lino e organza di qualità pregiatissima.
Questi tessuti non invecchiano, anzi, mi correggo: migliorano con l’età.
La lavorazione a mano deve essere un processo piuttosto lungo. Quanto tempo ci vuole per realizzare un set di tovagliette?
Eh, un bel po’ di tempo!
Naturalmente dipende dal disegno e dalla complessità del lavoro, ma direi tre mesi per le tovagliette e sei mesi per una tovaglia.
Di solito un solo artigiano realizza un pezzo, per garantire continuità e coerenza a tutto il lavoro di cucito.
È anche per questo che i nostri prodotti sono in numero limitato.

Chi fa parte della squadra di Taf?
Un gruppo di artigiane di grande talento.
La maggior parte di loro ricama per noi da decenni.
Di recente sono arrivate richieste per entrare a lavorare in Taf anche da parte di persone più giovani, a dimostrazione del fatto che l’amore per l’artigianato è ancora forte in Italia.

Parliamo della selezione su ISSIMO! Secondo te, quali sono i prodotti più versatili, e in che occasione andrebbe usati?
I tovaglioli da cocktail sono disponibili in un’ampia gamma di stampe diverse e possono essere mescolati e abbinati.
Sono perfetti per l’aperitivo o come segnatavolo quando si ha un grande gruppo di amici.
Il set ricamato Lavanda è un omaggio alla nostra amata Toscana ed evoca immagini di una calda serata primaverile.
Lo userei per una colazione a base di pasticcini freschi e caffè espresso appena fatto, o per un pranzo leggero all’aperto.
Per un’occasione più festosa, anche per la cena di Natale, le tovagliette ricamate a fiori sono l’ideale.
Mi piace la vivacità dei colori, con il rosso e il giallo che si completano perfettamente.
L’effetto complessivo è audace e delicato allo stesso tempo, per una mise-en-place davvero unica.
Infine, le tovagliette e i tovaglioli ricamati Sailor sono essenzialmente un’ode all’estate, all’Italia e al Mediterraneo.
Si possono portare fuori per il pranzo della domenica, o ogni volta che si avverte la tristezza dell’inverno e si ha bisogno di un po’ di relax.
Qual è il tuo preferito?
Direi il Sailor! L’ha disegnato mio marito, quindi c’è una componente personale.
Inoltre, adoro il tema nautico: sembra quasi che le barche si muovano sull’acqua, non credi?
