- BY ISSIMO
- Ottobre 7, 2024
Pranzare a casa di uno chef stellato? Questa sì che è un’idea, soprattutto se si tratta di sostenere i bambini con disabilità. A Casa di Antonio è una iniziativa de L’abilità, un’organizzazione non profit con sede a Milano, e rappresenta solo uno dei tanti progetti speciali portati avanti, che riflettono l’impegno di questa organizzazione nel migliorare la qualità della vita dei bambini con disabilità.
Fondata nel 1988 da Laura Borghetto, L’abilità offre un’incredibile serie di servizi e programmi per bambini con disabilità e una rete di supporto fondamentale per genitori e famiglie. Queste iniziative riguardano l’istruzione, la scuola e gli spazi abitativi, ma anche un’attenzione più generale a garantire che i bambini con disabilità si sentano inclusi e accettati nella comunità.
“A Casa di Antonio” - Un pranzo di beneficenza a casa dello chef Guida
Una volta al mese, L’abilità collabora con lo chef stellato Antonio Guida (ex Executive Chef dell‘Hotel Il Pellicano) per un’iniziativa benefica unica nel suo genere. Lo chef Guida, ora Executive Chef presso il ristorante “Seta” del Mandarin Oriental (Milano), insieme alla moglie Luciana aprono generosamente le porte della loro casa a un gruppo di ospiti per un pranzo domenicale molto speciale. Con deliziosi piatti preparati personalmente nella cucina di casa dallo chef Guida e dal suo team, gli ospiti possono rilassarsi e godersi un pomeriggio all’insegna del buon cibo e della piacevole compagnia di persone che condividono il lavoro di sostegno portato avanti da L’abilità.
“La parola che descrive al meglio questi pranzi è “condivisione”. Questi eventi sono nati dal desiderio di condividere le nostre storie personali e i nostri contributi per sostenere L’abilità e il suo lavoro con i bambini. L’idea di aprire la nostra casa e cucinare per 12 amici ogni volta è stata naturale. Ringrazio di cuore tutte le persone che ci hanno sostenuto in questi anni.“, afferma lo chef Guida.
Il cibo è sempre stato un modo per unire la comunità e promuovere cause importanti, e questo straordinario pranzo di beneficenza non fa certo eccezione. Il ricavato del pranzo sostiene la costruzione de “Le piccole case”, il nuovo centro diurno specializzato de L’abilità che dal prossimo anno supporterà i bambini con autismo.
La missione de L'abilità
Ogni bambino merita di avere le stesse opportunità di vivere appieno la vita. L’abilità sostiene i bambini con disabilità fornendo una comunità sicura e stimolante dove i bambini hanno l’opportunità di giocare, imparare e divertirsi. Dalle attività sportive guidate, ai campi inclusivi, ai laboratori creativi e interattivi, agli spettacoli e molto altro ancora, i programmi de L’abilità alimentano l’interazione dei bambini nella comunità e forniscono loro una vasta gamma di nuove esperienze.
Nell’ambito della struttura dell’organizzazione, L’abilità offre diversi servizi tra cui L’Officina delle abilità (servizi di assistenza diurna per bambini con disabilità), LudoLab (un centro giochi inclusivo per bambini con diversi tipi di disabilità), Le piccole case (centro diurno specializzato per bambini con disabilità) e Casa di L’abilità (una comunità residenziale per bambini con disabilità complesse).
La Casa di L’abilità, situata nell’edificio La Senavra di Milano, è un ambiente sicuro e accogliente per tutti i bambini con disabilità e le loro famiglie della comunità. Dotata di strutture residenziali e sanitarie, aree per il gioco e il tempo libero e strutture speciali per genitori e famiglie, la Casa di L’abilità dimostra il ruolo essenziale che la comunità svolge nel migliorare la qualità della vita quotidiana dei bambini con disabilità.
Il lavoro de L’abilità continua a essere fonte di ispirazione per riflettere su come fare la differenza nella comunità, in particolare quando si tratta di sostenere i giovani e i bambini con disabilità. Che si tratti di prenotare un posto al tavolo dello chef Guida per il prossimo pranzo di beneficenza o di dare una mano in altri modi, è sempre gratificante sapere che anche un semplice gesto di sostegno contribuisce a migliorare la vita degli altri.
Crediti fotografici: © Matteo Carassale