Tuffiamoci nelle origini del tipico dolce pasquale italiano
In Italia, se il Natale non è Natale senza panettone e pandoro, la Pasqua è tutta all’insegna della colomba. Conosciuta anche come “colomba pasquale”, questa ricca e soffice brioche è una parte tradizionale delle celebrazioni pasquali nel Bel Paese da oltre un secolo e, proprio come le sue controparti invernali, è qualcosa che gli italiani tendono a comprare, piuttosto che a fare in casa – nonne comprese!
Questo dolce a forma di colomba – da cui il nome – viene classicamente preparato con farina di alta qualità, uova, burro e lievito naturale (oltre allo zucchero, naturalmente). Dopo una lievitazione di almeno 30 ore, l’impasto viene infornato per ottenere l’iconica forma e guarnito con zucchero perlato e mandorle, anche se nelle diverse regioni e i diversi panettieri amano aggiungere le proprie varianti, dalle nocciole IGP in Piemonte alle amarene in Emilia-Romagna..
Proprio come le uova di Pasqua, la colomba non manca mai sulla tavola del pranzo pasquale, ma anche prima e dopo le feste, perché è un prodotto perfetto per la colazione, lo spuntino pomeridiano e il dopocena di molti italiani fin da quando inizia a comparire al supermercato.
Pronto a tuffarti in questo delizioso piacere? Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo. Continua a leggere, cercando di non farti venire l’acquolina in bocca, e poi preordina la nostra Colomba ISSIMO x Soul Cake.
Dal Medioevo all’età moderna
Sulle origini della colomba esistono diverse leggende, ma tutte ne collocano i natali in Lombardia, regione che dobbiamo ringraziare anche per il panettone.
Una storia fa risalire il dolce al VI secolo, quando San Colombano, un monaco irlandese, fondò un monastero in Italia. Qui, come si racconta, ebbe la visione di una colomba che scendeva dal cielo e che lo ispirò a preparare una torta a forma di volatile per celebrare la Pasqua.
In un’altra versione, la colomba fu ispirata dalla vittoria dei lombardi sull’imperatore Federico Barbarossa nel 1176, quando due colombe apparvero miracolosamente sul campo di battaglia. Un’altra storia ne attribuisce la creazione ai pavesi che, nel 572, tentarono di pacificare il misero re Albione della tribù dei Longobardi che stava attaccando la loro città offrendogli un pane dolce a forma di colomba. Il sovrano barbaro apprezzò così tanto il trattamento che decise di risparmiare Pavia e liberare i Pavesi.
Nel corso dei secoli, la colomba ha continuato a essere un pilastro della cucina pasquale del Nord Italia e solo negli anni Trenta del Novecento si è diffusa in tutto il Paese la versione che conosciamo e amiamo oggi. Il merito è della pasticceria milanese Motta (artefice anche della commercializzazione del panettone!) e dell’artista e pubblicitario mantovano Dino Villani, che ha avuto l’idea di utilizzare gli stessi macchinari che Motta utilizzava per il panettone per ricreare il dolce pasquale con una ricetta molto simile. Una volta sul mercato, il dolce si è trasformato in un successo immediato, diventando una quintessenza della Pasqua da nord a sud.
Negli anni ’40 la ricetta fu ripresa da Angelo Vergani, che fondò l’azienda milanese Vergani, forse una delle più iconiche aziende produttrici di colomba.
Colomba e panettone
Che differenza c’è tra la colomba e il panettone? Mentre l’impasto è prodotto in modo simile a quello del dolce natalizio, nella sua versione più tradizionale la colomba contiene solo scorze d’arancia candite e niente uvetta – a differenza del panettone, che viene guarnito con canditi misti. E poi c’è la forma, naturalmente: un altro fattore distintivo è che la colomba ha un rivestimento di mandorle zuccherate ed è ricoperta da perle di zucchero. Infine, mentre il panettone ha una forma a campana, la colomba è un simbolo di pace, speranza e rinascita che vuole rappresentare lo Spirito Santo, che è il messaggio principale della Pasqua.
Reinventare la tradizione
Ricca, pastosa e non troppo dolce, la colomba è disponibile in diverse versioni in tutta Italia, e molte pasticcerie iniziano a prepararla settimane prima di Pasqua, esaurendola rapidamente.
La maggior parte delle pasticcerie, tra cui l’amatissima pasticceria Soul Cake, utilizza ancora metodi e ingredienti tradizionali per la preparazione di questo dolce, contribuendo a preservarne l’autenticità, ma oggi si possono trovare anche molte rivisitazioni di questo classico. Ci sono colombe ripiene di marmellata di pesche o di crema al pistacchio, ricoperte da una glassa di nocciole o ricoperte da delizioso cioccolato. Le versioni più squisite, però, si caratterizzano sempre per un perfetto equilibrio tra la ricchezza dell’impasto e il gusto leggermente pungente delle arance candite, proprio come quella di ISSIMO x Soul Cake che stiamo preparando per la Pasqua 2023.
Desideri un tocco di dolcezza in più? Non dimenticare l’altro punto fermo delle celebrazioni pasquali: le uova di cioccolato. Ne abbiamo anche delle versioni mini, questa volta grazie a ISSIMO x Perayno. Pronto a coccolarti?