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ISSIMO X Le Donne del Vino: Ella Capaldo

Questa pioniera del vino ripercorre i punti salienti della sua carriera e i suoi progetti per il futuro

Ella Capaldo

Con sede in Irpinia, l’azienda campana Feudi di San Gregorio è una punta di diamante dell’industria vinicola dell’Italia meridionale, nonché una delle nostre cantine preferite, non solo per la qualità del vino ma anche per la visione creativa di ampio respiro. Al timone dell’azienda c’è il Direttore Creativo Ella Capaldo, che nel corso degli anni ha svolto un ruolo fondamentale nel plasmare la brand identity di Feudi, guardando oltre la vinificazione: al design, all’ospitalità e all’arte contemporanea.

Con una passione per lo storytelling e un occhio attento all’estetica, Capaldo ha contribuito a trasformare l’azienda vinicola Feudi di San Gregorio in un vero e proprio punto di riferimento culturale, avviando collaborazioni con designer di fama mondiale e lanciando esperienze di ospitalità immersiva. In un settore ancora fortemente dominato dalla presenza maschile, il suo lavoro è una testimonianza dell’impegno di Feudi di San Gregorio a ridefinire i confini, pur rimanendo fedele al terroir da cui trae origine – e noi non vediamo l’ora di saperne di più.

Come ti sei avvicinata al mondo del vino? Cosa ti affascina di più di questo settore?

Ho sempre amato il mondo del vino, prima da autodidatta (l’aperitivo è sempre stato il mio momento della giornata preferito!) e poi, grazie al corso della FIS di Roma, ho scoperto un mondo composto da territori meravigliosi e da persone fuori dell’ordinario. È un settore affascinante per persone curiose come me: un giorno parliamo dei nostri meravigliosi vigneti storici (di oltre 150 anni!) e il giorno dopo della collaborazione con un iconico brand dell’outdoor come Unopiù, con il quale presentiamo al Salone del Mobile una linea San Greg per i beach club. In questi giorni abbiamo presentato un entusiasmante progetto per la creazione di un’azienda vitivinicola all’interno del Parco Archeologico di Pompei.
Questo settore è estremamente stimolante!

Raccontaci del tuo ruolo a Feudi di San Gregorio.

Feudi di San Gregorio

Feudi di San Gregorio è stata creata nel 1986 dalla famiglia di mio marito che, dopo un suo percorso professionale, ha deciso di prenderne le redini nel 2009. Io l’ho raggiunto nel 2019 visto che i progetti crescevano e sono diventata il Direttore Creativo di tutti i brand che sono sotto il cappello di Tenute Capaldo (Feudi di San Gregorio, il nostro metodo classico Dubl, Basilisco e Campo alle Comete). Con un piccolo ma efficacissimo team supervisiono sia il marketing italiano sia quello estero, ivi compresa tutta la comunicazione online e offline.

È un ruolo entusiasmante, soprattutto quando parliamo di Feudi di San Gregorio che, grazie anche al genio visionario del designer Massimo Vignelli, è diventato un vero e proprio brand riconosciuto e amato. Di conseguenza dobbiamo garantire che la nostra comunicazione rifletta sempre l’essenza e il prestigio del marchio.

Feudi di San Gregorio non è solo vino. Parlaci del progetto di ospitalità.

Nel 2021 siamo diventati Società Benefit e nel 2022 abbiamo ottenuto la certificazione B Corp. Il nostro progetto di ospitalità nasce dalla volontà di valorizzare e preservare il nostro territorio, una missione che abbiamo inserito nel nostro statuto.

Nel 2024 abbiamo lanciato Borgo San Gregorio, un progetto di ospitalità a tutto tondo che comprende un ristorante, 12 suite incastonate tra le vigne, un orto, uno shop/concept store, le visite della cantina e le degustazioni nel Teatro del Vino.

Un piccolo progetto di ospitalità più sperimentale è rappresentato dal Salotto delle Curiosità, il nostro appartamento privato a Roma,
dove, oltre alla possibilità di svolgere degustazioni esclusive, si approfondiscono temi culturali legati al nostro mondo. Il nostro ultimo evento ha colto l’occasione dell’uscita del volume Mineralia di Domitilla Dardi, un meraviglioso viaggio nella storia millenaria dei minerali, che noi abbiamo associato alle caratteristiche di mineralità dei nostri vini.

E il legame di Feudi di San Gregorio con l'arte?

Una delle più importanti convinzioni di Feudi di San Gregorio è credere che la nascita di un vino abbia lo stesso processo creativo di un’opera d’arte. Da sempre l’azienda ha sviluppato collaborazioni importanti al di fuori del mondo del vino, con artisti, designer e creativi di fama mondiale.

Così nel 2004 è nata una cantina avveniristica, disegnata dall’architetto giapponese Hikaru Mori, premiata per ben due volte alla Biennale di Venezia. Dal 2001 in poi, le etichette distintive dell’azienda sono concepite dal genio visionario del designer Massimo Vignelli.

Il nostro impegno a favore dell’arte si concretizza anche nell’iniziativa Be Curious, a sostegno della Fondazione di Comunità San Gennaro. Attraverso progetti di residenza d’artista in Cantina, invitiamo artisti, designer e architetti a creare opere “site-specific”, che fungeranno poi da ispirazione per la produzione di etichette in edizione limitata, il cui ricavato è interamente devoluto alla Fondazione, animata da Padre Loffredo.

Infine, i visitatori di Feudi di San Gregorio hanno anche la possibilità di esplorare una collezione curata di arte contemporanea, integrata nel percorso di visita guidata.

Puoi parlarci di qualche artista, fotografo e designer che ha collaborato con Feudi di San Gregorio?

Oltre agli amici già citati nel mondo del design abbiamo avuto la fortuna di collaborare con talentuosi creativi su diversi progetti. Il designer Fabio Novembre e la giovane e brillante Astrid Luglio hanno arricchito il nostro lavoro con la loro visione.

Nel mondo dell’arte, invece, tra i nostri collaboratori più affezionati ricordiamo Mimmo Jodice, che ha realizzato un emozionante progetto dedicato alle nostre vigne secolari, Vedovamazzei, che ha lavorato alla nostra esclusiva palette di colori, e Marinella Senatore, con un progetto ispirato al nostro archivio storico.

Più recentemente Pietro Ruffo ha realizzato una meravigliosa anfora che illustra l’elaborato processo di vinificazione, mentre il duo californiano Fallen Fruit ha creato una coloratissima installazione esterna.

Per noi è molto importante che i lavori siano site-specific, così da arricchire la dimensione culturale di Borgo San Gregorio, a beneficio non solo dei visitatori, ma anche di chi lavora in azienda.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro?

Le interazioni quotidiane con persone stimolanti e il flusso infinito di nuove idee che emergono dalle nostre sessioni di brainstorming (che perfezioniamo e rimodelliamo costantemente!).

Cosa rende un vino unico?

La terra da cui nasce e la capacità di lasciarla esprimere liberamente, senza artifici.

Feudi di San Gregorio Vineyards

Vino preferito?

Domanda difficile e dunque risposta articolata. Per l’aperitivo il nostro rosato San Greg. Vitigno del cuore, il Greco in tutte le sue sfumature,
mentre per quanto riguarda i rossi sono divisa tra due bottiglie del cuore: San Leonardo e Flaccianello, vini legati a ricordi e persone meravigliose.

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