- BY ISSIMO
- Settembre 12, 2024
Una volta sperimentata di persona l’energia e l’atmosfera della Settimana della Moda di Milano, si capisce il motivo di tanto clamore. Ogni settembre, la città cattura l’attenzione del mondo intero: stilisti e case di moda si riuniscono alla Settimana della moda di Milano per presentare le loro ultime collezioni per la moda femminile.
Negli ultimi anni, le passerelle di Milano hanno fatto parlare molto di sé. E ne parliamo ancora oggi! Non solo hanno plasmato le tendenze della moda globale, ma sono stati anche veri e propri spettacoli culturali e creativi che riflettono i cambiamenti nel design, nella tecnologia e nelle influenze sociali. Dai grandiosi tributi all’artigianato italiano, agli emozionanti omaggi degli stilisti, alle performance teatrali che ancora oggi ci fanno venire la pelle d’oca, raccontiamo cinque momenti “ChicISSIMO” della Settimana della moda di Milano che hanno lasciato il segno.
La reunion delle top model di Versace (Primavera/Estate 2018)
Un emozionante omaggio al fondatore della maison e leggenda del design Gianni Versace, questa sfilata è stata una celebrazione spettacolare dell’eredità storica di Versace e un tributo profondamente personale da parte di sua sorella, nonché attuale Direttore Creativo, Donatella Versace.
Parlando di icone, non ci aspettavamo di vedere le super top model degli anni ‘90 Cindy Crawford, Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Carla Bruni e Helena Christensen riunite in passerella per chiudere la sfilata in scintillanti abiti di maglia metallica dorata, mentre sfilano sulle note della hit “Freedom” di George Michael! Chi, come noi, è cresciuto guardando queste donne dominare le passerelle, non può non essere rimasto travolto da un senso di nostalgia, potenza e puro glamour!
L’omaggio di Fendi a Karl Lagerfeld (Autunno/Inverno 2019)
Caratterizzata da fiocchi, monogrammi e raffinati colletti di camicia, questa collezione Fendi è stata la prima dopo la morte del Direttore Creativo Karl Lagerfeld nel 2019. La sfilata è stata un’occasione per celebrare la sua eredità di cinque decenni alla guida di Fendi e la collezione un’ode al suo genio creativo capace di dare vita alla bellezza.
Silvia Venturini Fendi, che ha collaborato con Lagerfeld per decenni, ha voluto rendergli omaggio rivisitando alcuni dei suoi tratti stilistici preferiti, come la linea sartoriale elegante e gli ornamenti sfarzosi. Le modelle hanno sfilato con giacche e blazer strutturati con l’iconico monogramma FF, cappotti di pelliccia rivisitati in tonalità vivaci e camicette di seta dal tipico taglio Lagerfeld. Non potremmo scegliere un look preferito nemmeno se ci provassimo! La collezione chiudeva con un delicato abito bianco ornato di fiori, un riferimento alle espressioni poetiche della femminilità della stilista.
La “Giungla siciliana” di Dolce&Gabbana (Primavera/Estate 2020)
Non dimenticheremo mai quando Dolce & Gabbana hanno portato la giungla siciliana nel cuore di Milano, trasportandoci in un paradiso esotico nella loro sfilata Primavera/Estate 2020. Una celebrazione della bellezza naturale della Sicilia declinata in una prospettiva tropicale, con un’imponente scenografia verde lussureggiante a creare l’atmosfera, mentre le modelle spiccavano indossando vivacioutfit ispirati ai safari e con il caratteristico approccio “massimalista” al glamour del marchio.
Ricchi di dettagli e lavorazioni artigianali, gli abiti erano caratterizzati da sete lussuose, tessuti in rafia e ricami pregiati. Le stampe animalier erano abbinate a gioielli d’oro oversize, mentre gli abiti in vivaci tonalità di verde, arancione e giallo richiamavano l’attenzione di tutti. Questa collezione rappresenta un’ispirazione per giocare con i colori, le stampe e gli accessori: una sfilata che ha fatto innamorare il mondo della Bella Sicilia!
Debutto della collezione Miuccia Prada e Raf Simons (Prada Primavera 2021 Prêt-à-Porter)
Questa collezione, che segna l’attesissimo debutto della collaborazione creativa tra Miuccia Prada e Raf Simons, ha tracciato una nuova e audace rotta per l’iconica casa di moda milanese. L’attenzione è tutta per l’artigianalità e le silhouette scolpite che caratterizzava gli indumenti, fondendo l’approccio di Prada per l’innovazione concettuale e il carattere avanguardista di Simons.
Sartoria di precisione, silhouette raffinate e sottili stampe grafiche riflettono l’approccio di entrambi gli stilisti a un’estetica “minimalista” con un pizzico di ribellione. Caratteristici del “guardaroba” Prada, gli accessori hanno avuto un ruolo importante nella collezione, tra cui borse oversize e scarpe con plateau con il logo della maison. Abbiamo amato questa collezione per la sua allure senza tempo che è rimasta fedele all’essenza di Prada, mentre il tocco inaspettato di Simons ha delineato un’entusiasmante rotta futura per la maison.
Ricchi di dettagli e lavorazioni artigianali, gli abiti erano caratterizzati da sete lussuose, tessuti in rafia e ricami pregiati. Le stampe animalier erano abbinate a gioielli d’oro oversize, mentre gli abiti in vivaci tonalità di verde, arancione e giallo richiamavano l’attenzione di tutti. Questa collezione rappresenta un’ispirazione per giocare con i colori, le stampe e gli accessori: una sfilata che ha fatto innamorare il mondo della Bella Sicilia!
La sfilata “Twinsburg” di Gucci (Primavera/Estate 2023)
Doppio Gucci? Sì, grazie! Con uno spettacolare show che si è guadagnato un posto nella storia della Settimana della moda di Milano, Gucci ha trasformato la passerella in una celebrazione dell’identità e della connessione sotto la direzione visionaria dell’ex Direttore Creativo Alessandro Michele. La sfilata ha visto 68 coppie di gemelli identici percorrere due passerelle a specchio per poi ricongiungersi mano nella mano per un finale di grande impatto.
Ispirata al concetto di “doppia visione”, la collezione fonde l’eredità di Gucci con accenti di design moderno. L’iconica stampa del monogramma GG si incastonava in abiti di seta sontuosi, blazer oversize e giacche di pelle borchiate, esaltando la tensione tra classico e contemporaneo. La sfilata “Twinsburg” entra nella nostra lista non solo perché celebra i legami personali, sociali e culturali, ma anche perché mostra il costante ruolo di Gucci come pioniere nella sfida alle convenzioni sociali e culturali nel mondo della moda, e non solo.
Sartoria di precisione, silhouette raffinate e sottili stampe grafiche riflettono l’approccio di entrambi gli stilisti a un’estetica “minimalista” con un pizzico di ribellione. Caratteristici del “guardaroba” Prada, gli accessori hanno avuto un ruolo importante nella collezione, tra cui borse oversize e scarpe con plateau con il logo della maison. Abbiamo amato questa collezione per la sua allure senza tempo che è rimasta fedele all’essenza di Prada, mentre il tocco inaspettato di Simons ha delineato un’entusiasmante rotta futura per la maison.
Ricchi di dettagli e lavorazioni artigianali, gli abiti erano caratterizzati da sete lussuose, tessuti in rafia e ricami pregiati. Le stampe animalier erano abbinate a gioielli d’oro oversize, mentre gli abiti in vivaci tonalità di verde, arancione e giallo richiamavano l’attenzione di tutti. Questa collezione rappresenta un’ispirazione per giocare con i colori, le stampe e gli accessori: una sfilata che ha fatto innamorare il mondo della Bella Sicilia!