- BY ISSIMO
- Giugno 21, 2023
Calcio Storico Fiorentino: il primo campionato di calcio di Firenze

Hai in programma di visitare Firenze a giugno? Allora non perderti la più grande competizione sportiva della città
Il calcio è forse una delle massime espressioni dell’italianità. Ma lo sapevi che Firenze ne ha una versione tutta sua? E se capiti in città questo mese, potresti essere abbastanza fortunato da riuscire a vederlo.
Nel cuore del capoluogo toscano si svolge infatti il Calcio Storico Fiorentino. Questo spettacolo sportivo, che fonde tradizioni antiche e atletismo moderno, è la competizione più sentita in città ogni giugno e rappresenta un forte elemento di identità per i suoi cittadini, in quanto celebra la storia, la comunità e la sportività.
Sei pronto?
Una forma primordiale di calcio

Le radici del Calcio Storico Fiorentino possono essere fatte risalire all’epoca degli antichi Romani, dove veniva praticato un gioco chiamato “harpastum”. L’Harpastum prevedeva una grande palla che i giocatori cercavano di spostare attraverso un’area designata scontrandosi con gli avversari. Questo antenato pose le basi per quello che sarebbe diventato lo sport fiorentino, anche se il Calcio Fiorentino come lo conosciamo oggi non si sviluppò completamente fino al Medioevo, quando si ritiene che sia iniziato in Piazza Santa Croce a Firenze.
Durante il Rinascimento, il gioco divenne popolare come forma di celebrazione civica, trasformandosi non solo in uno sport molto seguito, ma anche in una rappresentazione simbolica dei valori e delle tradizioni della città-stato. La famiglia Medici, nota per il suo mecenatismo e la sua influenza a Firenze, ha avuto un ruolo significativo nel favorire lo sviluppo del Calcio Storico Fiorentino, trasformando ogni partita in un grande spettacolo spesso giocato in occasione di feste ed eventi importanti. Il gioco era per lo più un gioco “nobile”, cioè praticato solo da illustri soldati, signori, aristocratici e principi, e fu proprio uno di loro, il conte Giovanni de’ Bardi, a fissarne le prime regole nel 1580.
L’interesse per il calcio si affievolì all’inizio del XVII secolo e solo negli anni Trenta, sotto la guida di Benito Mussolini, il gioco tornò a essere praticato dai dilettanti nelle strade e nelle piazze di Firenze.
Oggi, le quattro squadre dei quattro quartieri storici della città – Santa Croce (blu), Santo Spirito (bianco), Santa Maria Novella (rosso) e San Giovanni (verde), tutte in costumi che rispecchiano il quartiere – si sfidano tra loro, giocando due partite iniziali e una finale per determinare il vincitore. L’ultima partita si svolge sempre il 24 giugno, festa di San Giovanni, patrono di Firenze.
Il gioco e la sua evoluzione

Il Calcio Storico Fiorentino è uno sport veloce e fisicamente impegnativo che combina elementi di calcio, rugby e lotta. Su un grande campo sabbia, due squadre di 27 giocatori ciascuna si sfidano per portare la palla nella rete della squadra avversaria. L’obiettivo è semplice: segnare più gol della squadra avversaria entro un determinato periodo di tempo.
Ciò che distingue il Calcio Storico Fiorentino da altri sport, tuttavia, è l’assenza di regole formali.
Il gioco si caratterizza per la sua rudezza e intensità, in quanto i giocatori si affrontano in un feroce contatto fisico, che spesso provoca infortuni. Questa natura cruda e inflessibile rimanda alle origini storiche di questo sport e, in un certo senso, rispecchia lo spirito resistente e guerriero profondamente radicato nella cultura fiorentina.
Nel corso del tempo, le sue regole si sono evolute, incorporando alcuni elementi moderni per garantire la sicurezza dei giocatori. Ora si indossano protezioni, come caschi e paradenti, e sono vietati i placcaggi alle spalle. Tuttavia, l’essenza del Calcio Storico Fiorentino rimane radicata nella sua storica brutalità, catturando l’immaginazione di giocatori e spettatori.
Un simbolo culturale
Per molti versi, il Calcio Storico Fiorentino è più di un semplice sport. Oggi è una testimonianza del ricco patrimonio culturale di Firenze e funge da forza unificante per la comunità locale. Il gioco incarna i valori di cameratismo, resilienza e passione incrollabile che caratterizzano il popolo fiorentino da secoli, favorendo al contempo un senso di appartenenza e identità che crea un legame profondo tra giocatori e tifosi. Se avrai la possibilità di assistervi di persona, capirai cosa intendiamo: l’atmosfera durante una partita di Calcio Storico è carica di entusiasmo, socievolezza e spirito di squadra, sia dentro che fuori dal campo.
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