- BY ISSIMO
- Settembre 6, 2023
L'estate è quasi finita, ma imparando questi detti ti sentirai in Italia tutto l'anno.
Si dice che uno dei modi migliori per assorbire la cultura altrui sia imparare la sua lingua. Non potremmo essere più d’accordo. Basta trascorrere un po’ di tempo nel Bel Paese per rendersi conto che, nel momento in cui si iniziano a capire le espressioni e i gesti di chi ci circonda, tutto comincia ad andare al suo posto.
Ci si sente subito più in confidenza con le persone, più sicuri del proprio passo e più in sintonia con i ritmi di una cultura che può essere lontana dalla propria.
La lingua – con tutte le piccole stranezze e sfumature che ne derivano – è in grado di spalancare mondi e metterci in contatto, a un livello più profondo di quanto avessimo mai pensato, con nuove realtà, luoghi e individui.
Questo vale anche quando non ci si trova più sul posto e si è tornati nel comfort di casa propria. Adotta un paio di detti italiani nella tua vita quotidiana e il Paese a forma di stivale ti seguirà ovunque andrai.
Non sai da dove cominciare? Ti aiutiamo noi!
Ecco cinque espressioni che secondo noi sono un simbolo dell’Italia: detti e proverbi che puoi inserire nella tua quotidianità per evocare un po’ di italianità ovunque tu sia e vivere all’italiana non solo d’estate, ma tutto l’anno. Pronto a prendere appunti?
Al cuore non si comanda
Il cuore non può essere controllato
L’adolescente più ribelle tra i modi di dire italiani, “Al cuore non si comanda” cattura un’essenza chiave dello stile di vita italiano: la vita è troppo breve per giocare sempre secondo le regole.
Questo vale per qualsiasi cosa, dagli interessi amorosi al cibo: perché essere così sensibili davanti a un delizioso tiramisù quando sai che una piccola fetta non farà altro che rendere più felici te e la tua pancia?
A volte, bisogna lasciare spazio al cuore per prendere delle decisioni. Questo potrebbe significare una corsa sulle montagne russe delle emozioni, da picchi altissimi a picchi molto negativi. Tutto molto italiano!
“Al cuore non si comanda” è quella strizzatina d’occhio che autorizza a far volteggiare il cuore nel suo tango, anche se di tanto in tanto calpesta i piedi alla razionalità.
Fallo tuo
Un paio di orecchini scintillanti, un ricco sugo all’amatriciana in barba a tutte le diete, quella borsa che non ti serve ma a cui non riesci a smettere di pensare. Regalarsi uno di questi oggetti speciali è un modo per dire “Al cuore non si comanda”.
Fallo senza pensarci troppo!
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Pochette in paglia ISSIMO
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Nella botte piccola c'è il vino buono
La botte piccola contiene vino buono
Si può considerare la versione italiana del detto inglese “good things come in small packages” – ma con un riferimento al vino, ovviamente.
Un gioiello italiano che vale come una pepita di saggezza, questo detto ispirato al vino è essenzialmente un promemoria per ricordarci che nelle botti più piccole della vita si nascondono le esperienze più ricche, e che la grandezza non ha bisogno di grandi esibizioni o di ostentazioni. Vedila in questo modo: in un mondo ossessionato dalle cose più grandi, più belle e più appariscenti, questo detto valorizza gli sfavoriti, gli originali e i Davide rispetto ai Golia, perché la qualità ha sempre e comunque la meglio sulla quantità.
Quindi, che si parli di vino, di persone o di opportunità, il detto “Nella botte piccola c’è il vino buono” ci incoraggia a gustare il piccolo, ad apprezzare il sottile e ad assaporare il notevole.
Fallo tuo
Tutti i prodotti che offriamo su ISSIMO rappresentano al meglio il detto “Nella botte piccola c’è il vino buono”, sia che si tratti di un portachiavi del Mezzatorre o di una delicata collana Amourrina. Scegli e goditi i tuoi piccoli ma potenti tesori.
Parli del diavolo e spuntano le corna
Parli del diavolo e spuntano le corna
L’Italia, come abbiamo già detto, ama i gesti, i simboli e le superstizioni. Tra queste, le corna sono tra le più amate, sia per la loro capacità di allontanare la sfortuna (o almeno così si crede) sia per portare fortuna.
Compaiono in diversi detti, come ad esempio “Parli del diavolo e spuntano le corna”. Cosa significa: un diavoletto dispettoso viene evocato quando si pronuncia il suo nome. È l’ultima sfida al destino, una svolta comica sulla legge dell’attrazione e l’equivalente cosmico di una festa a sorpresa, dove l’universo è il padrone di casa burlone e le coincidenze sono le bomboniere.
Di solito si usa in un contesto di pettegolezzi: si sta parlando di qualcuno con un amico e all’improvviso questa persona appare.
“Parli del diavolo e spuntano le corna” è un promemoria giocoso per ricordare di stare attenti a ciò che si dice e un modo stravagante per riconoscere gli imprevedibili colpi di scena della vita, dove il banale si trasforma in magico, solo perché si è osato pronunciare il suo nome.
Fallo tuo
Chiedi a qualsiasi italiano e ti dirà che portare con sé un paio di corna – l’oggetto – nella vita è sempre una buona idea. Scegli quindi tra una maglietta, un ciondolo o un fazzolettino e aggiungi un po’ di fortuna alla tua routine, in piena tradizione italiana.
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Maglietta Corna Munari ISSIMO
Aggiungi alla lista desideri90,00€ IVA incl.Aggiungi alla lista desideriAggiungi alla lista desideriAggiungi alla lista desideri
Ecco il rimedio per l'ipocondria:
mangiare e bere in buona compagnia
Ecco il rimedio per l'ipocondria: mangiare e bere in buona compagnia
Fidati degli italiani che curano l’ansia sulla salute con cibo, amici e bevande. “Ecco il rimedio per l’ipocondria: mangiare e bere in buona compagnia” è un modo per dire “Tesoro, la vita è troppo breve per avere ansia: coccoliamoci!”.
In pratica, si tratta di trasformare i tuoi problemi di salute in una ricetta per la gioia: prendi una parte di cibo delizioso, due parti di bevande rinfrescanti e cospargi il tutto con una buona compagnia e.. voilà, l’ipocondria incontra la distrazione definitiva!
L’idea è che, quando ci si diverte, la mente è così impegnata ad assaporare i sapori e a scambiare risate che si dimentica l’ansia, lasciando che le preoccupazioni si sciolgano come il burro sul pane caldo.
La consideriamo una ricetta allegra per sconfiggere la tristezza. Abbraccia il sapore della vita, assapora i suoi momenti e lascia che le preoccupazioni fluttuino via come coriandoli nel vento. Dopo tutto, non c’è niente di meglio del potere curativo di una pancia piena e di un cuore pieno del tempo trascorso tra amici cari.
Fallo tuo
Dai pomodori secchi a pezzetti fino ai carciofi, alla pasta e a tutti gli articoli per la casa più divertenti che vi vengono in mente per far cantare la tua tavola, tutto ciò che ti aiuta a preparare un banchetto può dar vita a questo detto.
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Set di 6 calici a stelo lavorato Bitossi Home – Forme assortite – blu verde
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Chi la fa, l’aspetti
Ciò che dai, ricevi
“Chi la fa l’aspetti” è come un ammiccamento giocoso dell’universo, che ci ricorda che le nostre azioni hanno delle conseguenze. Questo proverbio rappresenta il modo in cui la vita ci dà uno stimolo, suggerendoci che qualsiasi cosa mettiamo nel mondo spesso ci ritorna indietro.
Immagina la vita come un grande palcoscenico e ogni azione come un copione che stai scrivendo. Ma ecco il colpo di scena: la commedia non finisce dopo le tue ultime battute. Le conseguenze innescate hanno un modo subdolo di riapparire in futuro, spesso quando meno ce lo aspettiamo.
Consideralo come un promemoria cosmico del fatto che ciò che dai, prima o poi torna indietro. Hai apprezzato la gentilezza di qualcuno? Preparati a un’ondata di benevolenza in arrivo. Spargi negatività come coriandoli? Non stupirti se i coriandoli si trasformano in piccole tempeste che ti pioveranno addosso.
È una lezione di responsabilità, un riferimento stravagante al fatto che la vita ha il suo senso della giustizia, che conta meticolosamente ogni azione e risposta. “Chi la fa l’aspetti” ci esorta ad affrontare le nostre scelte con consapevolezza, perché i fili che tessiamo oggi potrebbero finire per cucire il tessuto delle sorprese di domani. Quindi, la prossima volta che pensi di lanciare quel metaforico boomerang, ricordati: quello che lanci potrebbe tornare indietro dicendo “Sorpresa, sono tornato!”.
Fallo tuo
“Chi la fa l’aspetti” è un perfetto proverbio per un gioco da tavolo. Gioca a Monopoly – quello di ISSIMO – e studia furtivamente una strategia contro i tuoi avversari, finché questi non ti colpiscono con una mossa inaspettata che avevi previsto. Chi la fa l’aspetti!