
Rigogliosi, gloriosi e ricchi di storia, i giardini italiani sono uno spettacolo da ammirare
Sono innumerevoli i motivi per visitare l’Italia. La storia, senz’altro.
Il cibo.
Il clima mite, la gente straordinaria, l’artigianato raffinato, i paesaggi e i borghi romantici.
C’è però una chicca che non riceve abbastanza attenzione.
I suoi giardini.
Sono ovunque, dai piccoli borghi alle città più grandi, e, come tutto ciò che è italiano, sono una deliziosa caratteristica da non perdere quando si visita il Bel Paese.
Non solo perché offrono un’idilliaca evasione nella natura: i giardini sono una parte importante della nostra vita e della nostra cultura.
La storia dei giardini all’italiana risale al Medioevo, quando il re Federico Barbarossa riportò dai suoi viaggi in Turchia molte piante mai viste prima in Europa.
Queste nuove piante vennero incorporate nei giardini esistenti, che all’epoca erano utilizzati principalmente per la coltivazione di ortaggi ed erbe aromatiche, aprendo la strada al concetto di giardino come luogo di piacere e ricreazione.
Solo nel tardo Rinascimento, tuttavia, il giardino all’italiana come lo conosciamo oggi fiorì davvero.
Il suo aspetto era caratterizzato da un design simmetrico ed equilibrato, che definiva spazi prospettici e quinte scenografiche – un effetto ottenuto attraverso siepi sempreverdi tagliate in forme geometriche, filari lineari di alberi e sculture vegetali di varie forme create dalla potatura di cespugli sempreverdi (la cosiddetta Ars topiaria).
Altri elementi ricorrenti erano i pergolati, le colonne, le terrazze, i labirinti, le statue e le grotte, che rendevano questi giardini non solo un riflesso della ricchezza dei loro proprietari – i giardini circondavano generalmente i palazzi delle famiglie nobili in Italia – ma anche un segno di raffinatezza culturale.
Grazie alla loro eleganza, non passò molto tempo prima che i giardini all’italiana iniziassero a influenzare il giardinaggio in tutto il continente, ispirando i romantici e raffinati giardini francesi e, in totale contrasto, i selvaggi giardini inglesi.
Il primo giardino geometrico italiano è tradizionalmente attribuito al genio di Niccolò Tribolo, che lavorò a Firenze ai giardini della villa di Castello, della villa Corsini e poi al giardino di Boboli, fornendo un modello che fu poi sviluppato scenograficamente nel XVII e XVIII secolo.
Ma se vai da Ischia a Padova, troverai molti altri esempi.
Ecco solo alcuni dei migliori giardini in Italia.
L’Orto Botanico di Padova, Veneto

Il più antico parco pubblico d’Europa, l’Orto Botanico di Padova, risale al 1545, quando fu fondato dal nobile veneziano Nicolò Tron.
Oltre alla sua impressionante collezione di piante e alberi, ospita tra i suoi prati curati sculture di artisti come Michelangelo, Donatello e Tiziano, che rappresentano la perfetta unione tra natura e arte.
Oggi, la disposizione del giardino riflette la sua funzione originaria di luogo di studio di medicina, anatomia e botanica per gli studenti dell’Università di Padova, ed è uno spettacolo imperdibile se ti capita di visitare la città.
Giardini Barberini, Castel Gandolfo, Lazio

Castel Gandolfo, ex palazzo estivo del Papa, ha aperto i suoi giardini al pubblico solo nel 2014, e ne siamo molto felici.
Situato sulla sponda sud-occidentale del Lago di Albano e costruito sulle rovine di un’antica villa romana, Albanum Domitiani, è caratterizzato da statue, fontane e un’aranciera, oltre che da un parterre italiano perfettamente potato e da una fattoria modello che coltiva prodotti per la tavola del papa.
La particolarità è che si può ammirare anche in una giornata di pioggia, grazie al criptoportico romano, o passaggio coperto.
Villa Reale di Marlia, Lucca, Toscana
Il Giardino Reale di Marlia, la cui prima proprietaria fu la sorella di Napoleone Bonaparte, la principessa Elisa Baciocchi, sfoggia un lussuoso prato verde del XVII secolo, il teatro di verzura, che dalla villa rinascimentale scende fino a un pittoresco laghetto.
Ci sono sculture, alberi, arbusti, camelie e siepi di bosso, oltre a un coloratissimo giardino spagnolo dove una rete di canali di irrigazione alimenta una serie di splendide fontane.

Giardini La Mortella, Ischia, Campania

Situati nella nostra amata Ischia, sede del Mezzatorre Hotel & Thermal Spa, i Giardini La Mortella sono un giardino botanico che offre ai visitatori la possibilità di esplorare le bellezze naturali della flora e della fauna dell’isola.

Furono ideati da Susana Walton, moglie del compositore inglese William, con l’intento di creare un ambiente che ispirasse il marito, che tanto amava Ischia.
Il giardino ospita più di 3000 specie di piante esotiche ed è ricco di stagni, ruscelli e corsi d’acqua punteggiati da papiri e ninfe tropicali, oltre a sezioni che ricreano giardini giapponesi e thailandesi.
Un grande anfiteatro all’aperto, che oggi ospita concerti sinfonici, completa questo paradiso idilliaco e costituisce una delle location musicali più romantiche che si possano immaginare.