La sua macchina fotografica ha catturato un’intera generazione di Dolce Far Niente, creando un legame con la storia del nostro Hotel Il Pellicano.

Il nome di Slim Aarons è sinonimo di ciò che noi chiamiamo Il Dolce Far Niente, il piacere di crogiolarsi e godersi la vita mentre non si ha nulla da fare.
Se conosci le sue opere, ti verrà subito in mente la vita agiata del jet set dell’epoca d’oro.
Fotografando star di Hollywood, personalità di spicco della società europea e volti delle celebrità di tutto il mondo, nei loro momenti di relax a bordo piscina, alla luce del sole, Slim Aarons ha immortalato la dolcezza del relax negli anni Sessanta.

Tempo libero ad Antibes, 1969 di Slim Aarons
Un inizio propizio
Nato nel 1916 come George Allen Aarons, prima di diventare Slim Aarons si arruola nell’esercito degli Stati Uniti a diciotto anni:
questa scelta è un punto di svolta nella sua vita, infatti è qui che inizia la sua carriera di fotografo.
All’Accademia militare negli Stati Uniti affina infatti le sue capacità prima di lavorare come fotografo di guerra in quello che è stato il suo primo viaggio fuori dall’America.
Il lavoro dietro la macchina da presa e l’esplorazione di luoghi lontani dalla sua casa di New York diventeranno onnipresenti nella vita di Slim.
Celebre è una frase del fotografo in cui afferma: “l’unica spiaggia su cui vale la pena sbarcare deve essere piena di ragazze in bikini che si abbronzano al sole”; ciononostante il periodo trascorso nell’esercito gli è valso una medaglia Purple Heart e lo ha avvicinato alle tecniche fotografiche che hanno poi tracciato la sua carriera.
Una carriera nel jet set
Dopo aver lavorato nell’esercito, Aarons si unisce all’emergente boom dei viaggi, catturando le splendide immagini del jet set.
Nonostante il glamour rappresentato nelle sue opere, il suo approccio era molto naturalistico.
Aarons non utilizzava truccatori o luci artificiali, affidandosi allo splendore intrinseco delle scene catturate.
E al loro sfarzo!
A Palm Beach, nel 1955, ha immortalato nel suo famoso ritratto la socialite CZ Guest con il figlio e i cani.
Qualche anno dopo i soggetti ripresi furono Clark Gable, Gary Cooper e Jimmy Stewart.
Vestito di tutto punto in smoking, fotografava i protagonisti dell’epoca in modo spontaneo.
Slim era una figura gradita nel mondo del cinema, e venne acclamato anche nel mondo del design.
In qualità di ospite abituale di Palm Springs, ha voluto rendere omaggio con il suo lavoro alla Kaufmann Desert House, un celebre gioiello architettonico progettato da Richard Neutra.
Le fotografie di Slim Aarons sono apparse spesso sulle pagine di famose riviste quali Life e Town and Country.
E naturalmente ha fatto un salto “oltreoceano”, per dirla con la terminologia dell’epoca, viaggiando spesso in Europa.
Slim è stato spesso a Porto Ercole, soggiornando all’Hotel Il Pellicano più volte tra la fine degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta.
Con la macchina fotografica sempre a al suo fianco, ha immortalato una stagione gloriosa nella storia de Il Pellicano.
Slim e Il Pellicano

Roberto Sciò e Marie-Louise Brulatour Mills fotografati al Pellicano da Slim Aarons
Mentre era in Toscana, Slim Aarons è stato ospite degli ex proprietari dell’hotel, i Graham, per molti anni.
Era presente per osservare i cambiamenti apportati all’Hotel quando Roberto Sciò, ospite di lunga data, ha preso possesso dell’amato edificio nel 1979, ampliando la proprietà e aggiungendo un ristorante stellato Michelin.
Ha immortalato la scena in continua evoluzione del porto turistico di Porto Ercole, accompagnando spesso le gite in barca a vela per immortalare la costa e le imbarcazioni e, naturalmente, ha continuato a fotografare i volti dei visitatori della regione e del Pellicano.
Le strette relazioni personali che ha sviluppato con le persone fotografate e con gli ospiti del Pellicano sono un tributo alla personalità conviviale dell’uomo.
(Ha pranzato con la Principessa Grace in diverse occasioni!). A loro volta, tutti si sentivano a proprio agio nonostante la macchina fotografica sempre pronta, anche in vacanza. Tra i soggetti, sia in posa che spontanei, vi erano VIP e ospiti di spicco europei e americani, che trascorrevano le loro vacanze in Toscana e con Slim. Dal dietro le quinte delle prime feste di Hitchcock a personaggi mondani come Onassis e Agnelli e star del cinema come Britt Ekland al Pellicano, Slim Aarons poteva immortalare chiunque in qualunque momento perché era amico e confidente dei suoi soggetti, oltre che loro documentarista.
Il Dolce Far Niente
Le opere di Slim Aarons vivono sulle pareti di collezionisti e in splendidi libri che ti trasportano immediatamente in un’epoca di leggerezza, benessere e apprezzamento del dolce far niente.
È impossibile immaginare di raccontare la storia de Il Pellicano senza le fotografie di Slim, che si trovano infatti nella pubblicazione in edizione limitata che racconta per immagini la storia dell’hotel.
Le sue fotografie sono diventate sinonimo di una nostalgia che appartiene a un grande periodo d’oro italiano.
Eppure, sono anche senza tempo.