Cosa fare, dove mangiare e cosa vedere nel capoluogo siciliano
C’è una nuova energia che si sta impadronendo di Palermo.
Il capoluogo siciliano è stato a lungo uno scrigno di chiese barocche e siti UNESCO patrimonio dell’umanità, ma negli ultimi anni si è anche reinventata, in un incontro tra antico e moderno che la rende estremamente affascinante per una visita.
Dai ristoranti alla moda ai bellissimi musei, ecco tutto quello che c’è da sapere prima di partire.
Pronto a fare le valigie?
Se è la tua prima volta a Palermo, non puoi perderti i
classici, naturalmente, a cominciare dalla Cappella Palatina, situata al piano intermedio della loggia a tre livelli del Palazzo dei Normanni: un capolavoro di scintillanti mosaici d’oro e pavimenti in marmo, un esempio perfetto della complessità culturale della Sicilia con il suo connubio di stili arabo, greco-bizantino e normanno.
Per la tappa successiva non può mancare la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, detta anche La Martorana, con i suoi ricchi decori, seguita dall’incantevole Monastero di Santa Caterina d’Alessandria, che nasconde I Segreti del Chiostro (una delle migliori pasticcerie di Palermo) proprio accanto al suo magnifico chiostro.
Ma la città non offre solo grandiosi monumenti e luoghi sacri. Passeggia per il vivace quartiere della Kalsa, e potrai ammirare Palazzo Butera, una residenza del XVIII secolo trasformata in museo d’arte e ristrutturata con cura dalla coppia di collezionisti Massimo e Francesca Valsecchi nel 2016, che ora ospita la loro collezione privata.
A soli 10 minuti a piedi, sempre nella Kalsa, si trova la GAM, la Galleria d’Arte Moderna di Palermo, una raccolta di opere d’arte civica che espone dipinti del XIX secolo e arte contemporanea italiana.
Ospitata in un ex convento, è uno dei più importanti spazi siciliani dedicati alle opere d’arte contemporanea, una tappa obbligata per ogni appassionato d’arte.
Un altro gioiello nascosto è la FPAC, uno spazio contemporaneo a pochi passi dalla seicentesca Piazza dei Quattro Canti, nel cuore storico di Palermo, nonché la galleria privata di arte contemporanea più nota dell’isola, sia in Italia che all’estero.
Nessun viaggio a Palermo può però dirsi completo senza un giro per i suoi famosi mercati rionali, i luoghi migliori per assaggiare l’autentica cucina siciliana nella sua versione più popolare.
Trascorri una mattinata a Ballarò, alla Vucciria o al Capo e cerca le bancarelle che vendono sfincione (pane simile alla focaccia), panelle (frittelle salate di ceci), cicireddu (pesciolini fritti) e altre delizie a base di carne come la stigghiola (interiora di agnello o di capra cotte allo spiedo).
Per il pranzo ti consigliamo il Bisso Bistrot, un locale accogliente ed elegante nella vivace via Maqueda, dove si servono classici della cucina siciliana in chiave contemporanea; per la cena puoi optare per Moltivolti, ristorante di un’impresa sociale che promuove l’integrazione in città formando e lavorando con i migranti.
Il suo menu è un mix eclettico
di influenze siciliane e africane,
per esempio
bottarga
e spaghetti al limone accanto a piatti come
maffè
(il piatto nazionale senegalese a base di riso e burro di arachidi), e
cous cous al pesce,
mentre il locale stesso è una finestra sull’anima giovane, imprenditoriale e cosmopolita di Palermo.
Cerchi qualcosa di più sofisticato?
Prova Gagini, l’unico ristorante stellato di Palermo, ospitato nell’ex studio dello scultore rinascimentale siciliano Antonello Gagini.
Oppure prova La Drogheria del Buongusto, una piccola ma dinamica gastronomia di alto livello nonché bar per aperitivi con un’ottima selezione di vini.
Per concludere in bellezza, non dimenticare di assaggiare i famosi cannoli nel locale che ti abbiamo consigliamo prima, I Segreti del Chiostro nel Monastero di Santa Caterina.
Questa pasticceria ricrea le ricette un tempo segrete dei conventi siciliani, e i suoi dolci valgono da soli il viaggio a Palermo.

Dedicarsi allo shopping è sempre un ottimo modo per concludere (o iniziare) un viaggio, e Palermo non ti deluderà.
La città vanta una fiorente scena artigianale, grazie soprattutto ad ALAB, una rete di circa 250 artigiani e artisti che si sono riuniti per dare nuova vita al centro storico aprendo qui i loro laboratori.
Dalle ceramiche agli accessori in pelle, dai tessuti alla cartoleria, il panorama della creatività siciliana contemporanea è davvero ampio e in grado di soddisfare ogni tua esigenza di souvenir.
Non sai da dove cominciare?
Prova Insula (gioielli e arredi per la casa), Trame (borse) e Vizi ri Fimmina (ceramiche).
Per un po’ di vitamina D e una comoda gita di un giorno, vai a Mondello, la popolare località balneare frequentata dai palermitani per il fine settimana durante i mesi estivi.
Immagina di trascorrere
una giornata di relax sulla spiaggia,
dopo aver esplorato la città,
circondato da una splendida costa sabbiosa, acque turchesi cristalline
e una deliziosa
serie di case in stile Liberty e un molo,
testimonianza del suo passato come meta alla moda
per le élite della città
nel XIX secolo.