- BY ISSIMO
- Ottobre 23, 2024
Ivrea: ne hai mai sentito parlare? A nord est di Torino, in Piemonte, la “Città industriale del XX secolo” potrebbe non essere in cima alle liste dei viaggi nel nord Italia, ma non per questo dovrebbe essere trascurata! Come tutte le città italiane, anche Ivrea possiede scorci suggestivi e tradizioni culturali, ma il suo fascino risiede anche nell’architettura, negli spazi pubblici e nel patrimonio culturale che riflette il boom industriale della seconda metà del XX secolo.
Se c’è un nome da conoscere prima di visitare Ivrea, è quello di Olivetti. Adriano Olivetti, ingegnere, politico e industriale (figlio di Camillo Olivetti che fondò la prima fabbrica di macchine da scrivere in Italia), trasformò la città in un centro di espansione industriale e di sperimentazione sociale a partire dagli anni ’30 del secolo scorso. È grazie a lui che Ivrea ha vissuto un incredibile periodo di modernizzazione, che l’ha vista diventare uno dei luoghi più importanti d’Italia per una nuova generazione di architetti, designer e visionari. Per questo è ufficialmente patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Ti abbiamo incuriosito? Che tu voglia esplorare il cuore industriale di Ivrea, fare escursioni nella splendida campagna circostante o assaporare i sapori della cucina piemontese, la città ha qualcosa per tutti, in ogni angolo. Continua a leggere per saperne di più!
Come arrivare
Situata sulla strada che porta in Valle d’Aosta, Ivrea si trova a un’ora di auto a nord-est di Torino e a circa due ore di treno da Milano. Se hai come base Torino, visitare Ivrea è una gita di un giorno molto semplice.
vedere
Prima di tuffarci nell’era moderna di Ivrea, partiamo dalla sua anima medievale, che determina il fascino del suo centro storico. Il Castello di Ivrea, un importante punto d’incontro nel centro della città, è un’imponente meraviglia del XIV secolo costruita dai Savoia con grandi torrette in mattoni rossi. Da non perdere anche le incantevoli Chiesa di San Bernardino e la Cattedrale di Santa Maria Assunta con i loro vivaci affreschi interni e la Torre del Santo Stefano, un campanile romanico che rivela la storia perduta della città.
Nel XX secolo, l’imponente architettura industriale, gli edifici di servizio e gli spazi pubblici formano il nuovo cuore industriale della città. Qui la parola “Olivetti” ha un significato importante: la pionieristica azienda di macchine da scrivere che ha reso la città una culla dell’innovazione tecnologica a livello mondiale. Presso il Laboratorio Museo Tecnologicamente, puoi esplorare l’eredità progettuale, sociale e culturale dell’azienda con un viaggio tra i manufatti d’epoca, tra cui le macchine da scrivere originali, le calcolatrici e i primi computer desktop, che sembrano più oggetti di design che strumenti da ufficio. Puoi anche visitare l’iconica “Fabbrica di mattoni rossi”, costruita nel 1908, dove sono state prodotte le prime macchine da scrivere dell’azienda, nell’ex sede di Olivetti.
Il Museo dell’Architettura Moderna (un museo all’aperto che presenta l’eredità architettonica di Olivetti) è una tappa obbligata per gli appassionati di design e cultura che vogliono immergersi nel cuore industriale della città. Questa “passeggiata architettonica”, che si estende per due chilometri lungo Via Jervis, conduce i visitatori attraverso i progetti di pianificazione sociale e urbana di Adriano Olivetti, visibili in vari uffici, fabbriche, spazi pubblici e abitazioni operaie, tra cui lo sviluppo di siti produttivi e il suo progetto di “Comunità” a sfondo sociale.
DA SCOPRIRE
Una caotica festa a base di agrumi Se ti capita di visitarla a febbraio, preparati a vivere una delle feste popolari più bizzarre d’Italia, il Carnevale d’Ivrea, più comunemente conosciuto come la Battaglia delle Arance. Questa epica “battaglia a colpi di cibo” si ripete ogni anno, quando frotte di abitanti del luogo si riversano nel centro storico e si scagliano addosso manciate di arance in un rituale che riflette antiche rivalità di quartiere. Perché? Tutto in nome della tradizione, ovviamente! Questo evento di tre giorni risale al Medioevo e, sebbene le sue origini specifiche siano vaghe, si ritiene che le arance rappresentino delle teste decapitate secondo un’antica storia popolare. Anche se guardi l’evento dall’alto di un balcone o di una finestra di un bar, fai attenzione: la sicurezza non è garantita in questo caos!
Se preferisci qualcosa di un po’ più civile e tranquillo, fai un’escursione a piedi o in bicicletta attraverso le Prealpi. Ci sono diversi sentieri da percorrere a piedi, come quello che va dal Lago Sirio di Ivrea al Lago Pistono, e la Via Francigena, un famoso percorso che costeggia le pendici della Serra di Ivrea e attraversa la campagna circostante, dove vigneti e dolci colline offrono un’esperienza naturalistica allo stato puro.
CURIOSITÀ
- Molto prima che Ivrea fosse occupata dai Romani, fu un importante insediamento di una tribù celtica che vi costruì un villaggio fortificato. Tracce della loro influenza rimangono nelle usanze locali e nei nomi dei luoghi.
- La “Città Industriale di Ivrea”, come è conosciuta ufficialmente, fu inizialmente fondata da Camillo Olivetti, padre di Adriano, nel 1908.
- Nel 2018 Ivrea è stata nominata dall’UNESCO “Città industriale del XX secolo”, con un totale di 19 siti inseriti in lista.
- “L’esperimento sociale” di Adriano Olivetti si basava sulla visione di trasformare Ivrea in una società industriale utopica, dove le sue fabbriche erano progettate con spazi aperti e aree verdi per migliorare il benessere dei lavoratori.
dove mangiare
Ivrea consente di assaporare il gusto autentico della cucina tradizionale piemontese, con pasticcerie e osterie caratteristiche che utilizzano i migliori prodotti locali della regione.
Per un’esperienza culinaria raffinata, il ristorante stellato La Mugnaia (Via Arduino) propone una speciale selezione di menu degustazione con eleganti piatti a base di carne, pesce e verdure che difficilmente potrai assaggiare tutti i giorni. Da provare il Tortino di alici con baccalà mantecato tra gli antipasti e il Risotto al sake con crudo di gamberi e ‘nduja tra i primi.
Per qualcosa di più informale e tradizionale, non devi perderti la Trattoria San Giovanni (Corso Vercelli). Questa piccola trattoria serve autentiche specialità della cucina popolare preparate con i più freschi ingredienti piemontesi, tra cui i funghi porcini più gustosi che tu abbia mai mangiato: noi adoriamo il Flan di funghi porcini e gli gnocchi! Questo è anche il posto giusto per ordinare un piatto di Raviolini del Plin piemontesi. Questi piccoli fagottini di pasta ripieni di carne si abbinano perfettamente a un bicchiere di Barbera o Nebbiolo locale. BuonISSIMO! Per il dessert, non perderti la Panna cotta al cacao, soffice e vellutata.
Per un caffè e un dolcetto come carburante per la tua giornata di esplorazione, fermati alla Pasticceria Maghi Infarinati (Corso Botta) o al Panificio Bonelli di Bonelli Luca (Corso Massimo d’Azeglio) per provare i tradizionali Torcetti di Ivrea. Questi biscotti croccanti e zuccherini sono un ottimo spuntino, ideale da consumare seduti in una piazza per assaporare l’atmosfera della città.
La Mugnaia
Via Arduino, 53, 10015 Ivrea TO
Trattoria San Giovanni
Corso Vercelli, 45, 10015 Ivrea TO
Pasticceria Maghi Infarinati
Corso Botta, 30, 10015 Ivrea TO
Panificio Bonelli di Bonelli Luca
Corso Massimo D’Azeglio, 18, 10015 Ivrea TO