
Scopriamo i piatti essenziali della Pasqua italiana
Come per ogni altra festività in Italia, anche a Pasqua il cibo gioca un ruolo fondamentale. Gli italiani celebrano la festività con una vasta gamma di piatti tradizionali che variano a seconda della regione, concedendosi deliziose specialità e leccornie stagionali durante l’intero periodo celebrativo, dal Venerdì Santo al Lunedì di Pasqua.
A differenza del Natale, queste feste non si celebrano necessariamente in famiglia. La Pasqua nel Bel Paese, infatti, si trascorre spesso con gli amici (soprattutto la Pasquetta). C’è anche un detto che lo conferma: “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”.
Ma cosa mettiamo esattamente sulle nostre tavole pasquali? Ecco una carrellata di alcuni dei nostri migliori classici gastronomici di Pasqua.
Colomba pasquale

Come abbiamo già scritto in precedenza, la colomba è uno dei cibi per eccellenza a Pasqua. Simile al panettone, ma più morbida e ricca di sapore, simboleggia la pace e la resurrezione e viene servita a colazione o come dessert dopo il pranzo di Pasqua. Non mangiare la colomba sarebbe un po’ come non festeggiare la Pasqua: questo dolce è una parte fondamentale delle nostre tradizioni ed è il modo perfetto per terminare qualsiasi pasto. Ed è per questo che la mangiamo durante tutto il mese di aprile e non solo a Pasqua, in realtà…
Dagli agnolotti alla pasta al forno

I primi di Pasqua variano da regione a regione, anche se sulla tavola troveremo sempre uno o più tipi di pasta. Al nord, soprattutto in Piemonte, la pasta fresca e ripiena, come gli agnolotti del plin con ripieno di vitello, rappresenta una delle scelte più gettonate, mentre in molte altre zone viene servita la pasta al forno, molto apprezzata al sud, dalle lasagne agli ziti alla Norma. Il nostro consiglio? Fai con calma. Anche se ti piacerebbe fare il bis, ci sono molte altre cose deliziose in arrivo (si tratta di una festa italiana, dopotutto!), quindi è fondamentale prendersela con calma.
Agnello

In molte regioni d’Italia, l’agnello al forno è il piatto principale della domenica di Pasqua. Può presentarsi sotto forma di agnello alla scottadito, costolette di agnello alla griglia con bacche di ginepro, o stinchi di agnello brasati serviti con patate e verdure come asparagi o carciofi. In ogni caso, questo tipo di carne è sempre, sempre presente sulle tavole italiane di Pasqua – e non solo perché è deliziosa. L’agnello è un tradizionale simbolo della primavera, il che lo rende particolarmente adatto alla Pasqua, una festa che segna un nuovo inizio.
Pizza rustica, torta di pasqua e casatiello
Nel caso non l’avessi notato, noi italiani amiamo i carboidrati. Questo è particolarmente vero a Pasqua, quando pane e torte – dal dolce al salato – sono al centro della scena sulle nostre tavole e nella nostra pancia.
La pizza rustica è una torta salata ripiena di formaggio, uova e vari tipi di salumi, come il salame e il prosciutto, ed è deliziosa proprio come sembra, oltre ad essere una specialità dell’Italia centrale e meridionale. Servita come antipasto la domenica di Pasqua, diventa ancora più invitante il lunedì dell’Angelo, giorno in cui molti italiani sono soliti fare un picnic e trascorrere del tempo all’aperto. È facile capire perché: facile da trasportare e fantastica anche da fredda, la pizza rustica è il piatto da picnic perfetto.
Per una variazione sul tema, la torta di Pasqua – chiamata anche crescia di Pasqua, torta al formaggio o crescia brusca – è un altro piatto che piace a tutti, dal Lazio all’Umbria. È una torta salata lievitata a base di farina di frumento, uova, pecorino e parmigiano, che si mangia a colazione la mattina di Pasqua, o come antipasto durante il pranzo di Pasqua, accompagnata da uova sode benedette, ciauscolo (un tipo di salame) e vino rosso, da portare poi al picnic di Pasquetta e da portare al lavoro la settimana successiva (se rimangono degli avanzi).
Infine, c’è il casatiello, un classico di Napoli. E un altro lievitato salato a base di farina, strutto, formaggio, salame, ciccioli, uova e pepe nero, viene solitamente preparato il Venerdì Santo, lasciato lievitare per tutta la notte, cotto il giorno successivo e consumato il Sabato Santo e il Lunedì di Pasqua.
Carico di simbolismo pasquale, la sua forma ad anello ricorda la ciclicità della resurrezione pasquale e la corona di spine di Cristo, mentre le strisce di pasta disposte in modo da ingabbiare quattro uova semisommerse nell’impasto vogliono rappresentare la croce su cui è morto Gesù.
Pastiera napoletana, cuddura e uova di cioccolato

E ora i dolci. Oltre alla colomba, gli italiani amano deliziarsi con uova di cioccolato, ma anche con specialità regionali come la cuddura siciliana, un pane intrecciato a forma di anello o di croce che viene guarnito con uova colorate e spesso servito con una glassa dolce; e la tradizionale pastiera napoletana, un dolce a base di ricotta, uova, fiori d’arancio e cereali integrali cotti che è il simbolo principale della Pasqua a Napoli, dove ha avuto origine (non temere: il dolce è ormai largamente diffuso in tutta Italia durante la festività)..
Hai già l’acquolina in bocca vero? La colomba ISSIMO x Soul Cake e le mini uova di cioccolato ISSIMO x Peyrano sono qui per tentarti…