- BY ISSIMO
- Marzo 10, 2023

ISSIMO esplora quello che le due città hanno da offrire
Situate a circa un’ora di auto da Milano, Bergamo e Brescia condividono quest’anno il titolo di Capitale italiana della cultura. L’iniziativa annuale celebra la cultura in tutte le sue forme attraverso un programma di eventi che dura tutto l’anno, e le due città hanno uno straordinario programma da offrire. Dai festival musicali alle mostre, dagli spettacoli teatrali alle installazioni pubbliche, fino alla fine dell’anno c’è un ricco programma di eventi in entrambe le città: un motivo in più per andarci.
La nomina congiunta è anche molto toccante, in quanto sia Bergamo che Brescia sono state le più colpite dalla pandemia nella primavera del 2020. È allora che hanno ricevuto il titolo per il 2023 come simbolo di rinascita, comunità e nuovi inizi.
Per aiutarti a organizzare la tua visita, abbiamo messo insieme una guida su ciò che non devi perdere. Prendi nota e prepara il tuo viaggio.
Cosa vedere a Bergamo in un giorno


Con circa 120.000 abitanti, Bergamo è divisa in due parti: la Città Alta e la Città Bassa. La città alta è una splendida cittadina medievale in cima a una collina, con strette strade acciottolate, chiese ornate e mura veneziane del XVI secolo perfettamente conservate (patrimonio dell’umanità dell’UNESCO) che si possono in parte percorrere. I visitatori possono salire a piedi o con la funicolare, per poi trascorrere la giornata passeggiando nel centro storico e godendo di viste panoramiche sulla campagna circostante.
Tra le attrazioni più importanti, non bisogna perdere Piazza Vecchia, una bellissima piazza che da secoli è il cuore di Bergamo Alta, dove si trovano monumenti come la biblioteca Angelo Maj, l’antico Palazzo del Podestà e il Palazzo della Ragione, un palazzo medievale con un portico ad archi e una torre dell’orologio che scandisce le ore. Il vicino Duomo di Bergamo è un’altra tappa obbligata, con la sua facciata barocca e i suoi eleganti interni, così come la Basilica di Santa Maria Maggiore, una delle chiese più sfarzose che si possano ammirare.
Nella città bassa, parti alla scoperta del lato moderno di Bergamo, con le sue strade animate, i negozi e i ristoranti. Una delle attrazioni più popolari è l’Accademia Carrara, un museo d’arte che ospita un’impressionante collezione di dipinti e sculture del Rinascimento italiano.
Cosa vedere a Brescia in un giorno


Con una popolazione di circa 200.000 abitanti, Brescia si presenta più come una città rispetto a Bergamo, anche se il suo centro storico è quello di un tipico borgo. Come Bergamo, ha un ricco patrimonio culturale e una fiorente scena artistica, con antiche chiese, eleganti palazzi e imponenti edifici pubblici che popolano i vicoli e le piazze.
Uno dei luoghi più suggestivi di Brescia è la Piazza del Duomo, un’imponente piazza dominata dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta, un capolavoro dell’architettura rinascimentale italiana con una splendida facciata in marmo bianco e un interno ricco di decorazioni.
Nelle vicinanze, i visitatori possono anche esplorare le impressionanti rovine romane di Piazza del Foro, che comprendono i resti di un grande teatro romano e di un tempio. Il Museo di Santa Giulia è un’altra attrattiva e un sito inserito nella lista dell’UNESCO, soprattutto per la sua vasta collezione di arte e manufatti dall’epoca romana ai giorni nostri.
Via delle Sorelle: il percorso da Bergamo a Brescia

Le attività del programma della Capitale della Cultura sono troppe per essere raccontate, ma una che ha sicuramente attirato la nostra attenzione è la Via delle Sorelle, un percorso di 130 chilometri sviluppato in occasione dell’iniziativa per collegare le due città in modo sostenibile. Il cammino, dolcemente collinare e adatto a quasi tutti, attraversa sentieri esistenti e strade storiche come l’antica Via Valeriana e il Cammino di Santa Giulia, toccando 34 comuni, due parchi regionali e strade del vino come quella della Franciacorta, oltre a due siti iscritti nella lista UNESCO: il complesso di Santa Giulia a Brescia e la città alta a Bergamo con le sue mura veneziane. Per dare un tocco culturale in più, lungo il percorso sono state posizionate opere d’arte contemporanea che lo trasformano in un museo a cielo aperto.
Artisti poco conosciuti, grandi mostre
Da non perdere anche due mostre che mettono in luce la maestria di artisti – in questo caso pittori – di grande importanza nella storia dell’arte, ma meno noti al pubblico.
Fino all’11 giugno è in programma a Palazzo Martinengo a Brescia “Lotto, Romanino, Moretto, Ceruti. I campioni della pittura a Brescia e Bergamo”, una mostra dedicata ai più importanti pittori dal Cinquecento al Settecento delle due città, con circa 80 opere e sezioni dedicate alla musica, all’architettura e alle tradizioni gastronomiche dell’epoca.

All’Accademia di Carrara di Bergamo, i riflettori sono puntati su Cecco del Caravaggio – allievo del grande Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, e modello in almeno sei dei suoi dipinti – con una mostra omonima in corso fino al 4 giugno. Con 19 opere di Cecco, due Caravaggio e altri lavori dei loro contemporanei, la mostra, ricca di sfumature e ben curata, mira a far scoprire, o riscoprire, un autore di cui forse non si è mai sentito parlare prima, ma che è comunque una figura chiave per l’arte del tardo Cinquecento e del primo Seicento.