- BY ISSIMO
- Ottobre 20, 2023
Un viaggio attraverso l’arte e la tradizione
Scopri la ceramica italiana attraverso queste cinque imperdibili destinazioni
L’abilità artistica dell’Italia non si limita a tele e sculture, ma si ritrova anche nella sua vivace tradizione di artigianato della ceramica. Basta spostarsi da nord a sud per capire subito cosa intendiamo: che sia in Emilia-Romagna o in Sicilia, le ceramiche fatte a mano popolano le case e i negozi, le belle boutique e gli incantevoli caffè.
Si potrebbe quasi organizzare un itinerario intero all’insegna dell’artigianato nel Bel Paese… Che ne pensi?
Qui di seguito trovi elencati i cinque luoghi in cui la ceramica splende di più. Qui le ceramiche non sono semplici oggetti, ma opere d’arte viventi che rendono omaggio all’eredità culturale dello stivale. Pronto a esplorare queste meraviglie?
Faenza: capolavori di maiolica
Situata nel cuore dell’Emilia-Romagna, Faenza è uno scrigno di ceramiche in maiolica. Le “Maioliche di Faenza” sono caratterizzate da splendidi disegni dipinti a mano, spesso contraddistinti da blu cobalto e verde intenso. Faenza ha perfezionato quest’arte nei secoli – le origini dell’artigianato ceramico qui risalgono ai primi secoli dopo il 1000 d.C. – e il Museo Internazionale delle Ceramiche è una testimonianza del ricco patrimonio della città, ospitando una straordinaria collezione di capolavori artistici.
L’arte della ceramica nei territori romagnoli. Foto di VisitRomagna
La straordinaria gamma di colori e le elaborate decorazioni che costituiscono gran parte dello stile locale sono influenzate dall’estetica bizantina, araba e orientale risalente al XV secolo, anche se è solo all’inizio del XVI secolo che le ceramiche di Faenza iniziarono a presentare motivi distintivi come le piume di pavone, insieme a raffigurazioni di figure umane (il cosiddetto motivo delle “belle donne”) e scene tratte da racconti biblici e mitologici. Poi, nella seconda metà del XVI secolo, la proliferazione delle “ceramiche bianche” di Faenza consolidò lo status della città come una delle capitali italiane della ceramica. Questo periodo ha costituito l’apice della maestria tecnica, con gli artigiani della maiolica che realizzavano pezzi pregiati che celebravano l’eleganza della semplicità, rinunciando a sperimentazioni audaci con i colori.
Grottaglie: l'eleganza rustica della Puglia
Un ceramista al lavoro. Grottaglie, Puglia
Nella soleggiata Puglia, la città di Grottaglie vanta una tradizione ceramica nota per il suo fascino antico. Sin dal Medioevo, i ceramisti della città creano pezzi impreziositi da smalti caldi e tenui – come il marrone manganese, l’ocra, il blu e il gialloverde – che valorizzano le radici rustiche della regione e fondono armoniosamente l’arte con un fascino sobrio e autentico, in modo da rendere ogni pezzo un oggetto da collezione.
Pezzi d’artigianato della ceramica pugliese. Grottaglie
Grottaglie è considerata la capitale regionale della ceramica e si può trascorrere un’intera giornata a esplorarla, entrando e uscendo dalle sue numerose botteghe, ammirando gli artigiani al lavoro e acquistando qualsiasi cosa, dalle ciotole ai vasi, con il massimo del piacere.
Deruta: maestoso fascino rinascimentale
Arroccata sulle colline umbre, Deruta è famosa per le sue intricate ceramiche ornate da motivi di ispirazione rinascimentale. La città è attiva fin dal Medioevo, grazie soprattutto alla superba qualità e all’abbondante disponibilità di argilla locale, che ha attirato artigiani ceramisti dalle regioni vicine.
Ceramiche di Deruta ornate da motivi di ispirazione rinascimentale
Data la sua posizione centrale e la vicinanza agli epicentri dell’arte e dell’artigianato rinascimentale, Deruta è diventata il luogo ideale per gli artisti appassionati di ceramica e, tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo, si è trasformata in un centro di produzione di maioliche, oggi apprezzate da prestigiose istituzioni artistiche e collezionisti di tutto il mondo.
La quintessenza dello stile Deruta si estende su vivaci tonalità di smalto blu, giallo e arancione accanto a sinuose anse a forma di serpente, intricati piedini e cerchi smerlati, che aggiungono un ulteriore livello di eleganza e raffinatezza.
Vietri sul Mare: la vibrante bellezza della costa
Vasi e piastrelle dipinti a mano. Vietri sul mare, Costiera Amalfitana.
Nell’incantevole Costiera Amalfitana, Vietri sul Mare si distingue come un vivace centro di artigianato ceramico. Gli artigiani di Vietri catturano l’essenza della vita costiera nelle loro ceramiche da più di cinque secoli, da piatti e vasi vivaci a piastrelle dipinte a mano che trasmettono il fascino del Mediterraneo.
La città è diventata particolarmente famosa nel XVI e XVII secolo, quando le maioliche prodotte localmente divennero di moda tra l’aristocrazia napoletana. Nei secoli successivi, Vietri ha subito una notevole trasformazione, trasformandosi da tranquillo villaggio di pescatori in un vivace centro di attività artigianali. Gli abili artigiani di Vietri hanno affinato la loro esperienza nella creazione di acquasantiere in ceramica, piastrelle votive e ampie raffigurazioni in ceramica di santi e narrazioni religiose. Questi pezzi pregiati adornavano le chiese lungo la costa e le “edicole”, piccoli tempietti pubblici che si trovavano nelle strade delle città o che ornavano le facciate dei palazzi privati. Oggi è possibile trovare ceramiche dalle tonalità vivaci, con motivi a tema marino e di eccezionale fattura.
Castelli: Arte in porcellana
Castelli. Porcellana. Foto di Italiasweetitalia
Adagiata sugli Appennini abruzzesi, Castelli è famosa per le sue splendide porcellane. In passato, la cittadina era particolarmente conosciuta e apprezzata dalla nobiltà europea per le sue maioliche, le decorazioni vivaci e l’economicità dei prodotti – cosa che piaceva soprattutto ad alcuni dei più importanti nobili italiani come gli Orsini, i Farnese e gli Aragona, che commissionavano moltissimi pezzi al caratteristico borgo. Visitandola oggi, si trova meno nobiltà ma molti più negozi e atelier che vendono le maioliche, spesso caratterizzate da scene pastorali e bucoliche accanto a immagini iconiche di natura astrologica o religiosa e a paesaggi su piatti, piastrelle, vasi e tazze.
