La testimonianza più evidente di questo passato si trova nel museo interno. Sotto la villa, infatti, giacciono i resti di una domus romana, riportati alla luce durante il meticoloso restauro voluto da Getty negli anni ’60. Mosaici, colonne e fondamenta sono conservati in situ, offrendo agli ospiti uno scorcio della vita marittima di quasi duemila anni fa. Accanto a essi, vetrine custodiscono anfore un tempo colme di olio, garum o vino, con le superfici d’argilla ancora segnate da secoli di commerci via mare. Frammenti di marmi provenienti da Grecia, Egitto e Nord Africa evocano la maestosità dell’impero romano, quando pietre esotiche come il porfido o il cipollino erano simbolo di prestigio e potere.