Oggi raccogliamo quasi un mese prima (se non di più) rispetto a 15-20 anni fa, il che comporta delle sfide, soprattutto considerando che l’irrigazione è vietata nelle nostre denominazioni e la scarsità d’acqua è un problema reale. Ma, allo stesso tempo, stiamo raggiungendo una maturazione più completa, lenta ed equilibrata. Questo ci consente, soprattutto con il Nebbiolo, di raccogliere quando il frutto può dare il meglio di sé. In cantina, questo ci ha permesso di accorciare l’invecchiamento in botte per vini come il Barolo e il Barbaresco, prolungando invece l’invecchiamento in bottiglia. Di conseguenza, i nostri vini sono più accessibili da giovani, ma mantengono comunque la longevità e il potenziale di invecchiamento insiti nel DNA del Nebbiolo. Questo cambiamento ha aiutato i consumatori più giovani, o comunque meno esperti, a entrare più facilmente in connessione con i nostri vini.