Set di posate Sambonet Giò Ponti Conca – 24 pezzi

Il nuovo modo di pensare questi arnesi, le posate, anzi, la loro forma perfetta, è questa: coltello a lama corta con linea obliqua, forchetta a denti corti e un po’ concava. Nel 1951, durante una presentazione alla IX Triennale di Milano, Gio Ponti descrisse così i suoi progetti. Il razionalismo che ha contraddistinto ogni progetto è presente anche nel design delle posate, per le quali l’architetto/designer ha analizzato, sintetizzato ed esasperato le caratteristiche formali dell’oggetto. Nel nuovo lavoro Conca, Sambonet ha ripreso i principi della teoria di Gio Ponti, le caratteristiche e le modalità di determinazione della forma degli oggetti della vita quotidiana. Attraverso un attento studio antropologico, il designer aveva infatti sviluppato un design appropriato per ogni pezzo della collezione. Il coltello ha una lama corta poiché “per tagliare noi utilizziamo solo la punta della lama, inclinata sul piatto”; la forchetta ha piccoli rebbi e una grande concavità perché, secondo Bridges, “per raccogliere il boccone noi usiamo solo la punta dei denti, e nella concavità della forchetta raccoglieremo il sugo”. Dopo sessant’anni Sambonet ha dato nuova vita al progetto di Gio Ponti portando in tavola una collezione di posate che, attraverso un’insolita asimmetria, non fa altro che esprimere ciò solo che le opere d’arte contemporanee possono comunicare immutate nel tempo.