- BY ISSIMO
- Dicembre 19, 2023
Alcune ricette sono in grado di immortalare la gioia e la tradizione del Natale, non è vero? Che si tratti di un antipasto che scalda il cuore e che viene tramandato da generazioni oppure di un dolce fritto dall’aspetto magnifico quanto il suo sapore, possiamo sempre contare su alcuni piatti che richiamano l’atmosfera natalizia a qualsiasi età.
Diamo inizio ai festeggiamenti condividendo le nostre ricette tradizionali preferite di primi, secondi e dolci delle regioni Abruzzo, Lazio e Campania. Scopri una combinazione di ingredienti, sapori e portate che da anni sono al centro delle tavole natalizie delle famiglie.
Buon appetito e buon Natale!
ENTRÉE – ABRUZZO
Brodo di Natale tradizionale
Il brodo di Natale è un must. In effetti, è forse Natale senza un po’ di brodo in tavola? Ogni famiglia ha la sua ricetta per questo piatto tradizionale abruzzese, che si tramanda di generazione in generazione. Già dal 1° novembre, le famiglie iniziano la ricerca della migliore gallina e degli ingredienti più freschi per preparare questo piatto, che è il cuore della regione Abruzzo. Questo brodo trasmette il calore delle feste e fa riaffiorare i ricordi d’infanzia di molte persone che ne condividono un piatto (o quattro) con la propria famiglia durante il periodo natalizio.
Brodo di gallina
– 1/2 gallina
– 1 gambo di sedano
– 1 carota
– Noce moscata a piacere
Cardo
– 500 gr di cardo
– Brodo di gallina
Pizza rustica
– 4 uova
– 75 gr di parmigiano
– 30 gr di farina
– Prezzemolo tritato finemente
Polpette (Pallottine)
– 250 gr di carne di vitello tritata finemente
– 20 gr di Parmigiano Reggiano
– Prezzemolo
– Sale
La ricetta è per quattro persone
1. Per preparare il brodo di gallina, unire la gallina con il sedano, la carota e la noce moscata. Cuocere a fuoco lento per circa due ore. È consigliabile assaggiare la gallina per capire quando è il momento giusto per spegnere il fuoco. Una volta cotto, far raffreddare e filtrare bene.
2. Lavare il cardo e rimuovere i filamenti esterni più duri. Tagliare a cubetti o a piccoli pezzi e far bollire in acqua per una ventina di minuti, quindi scolare. Far sobbollire in un po’ di brodo di gallina per altri 20 minuti per terminare il processo di cottura.
3. Per creare le polpettine, mescolare la carne di vitello tritata finemente, il parmigiano e il prezzemolo. Formare delle palline e cuocerle in un po’ di brodo. Scolare.
4. Per la pizza rustica, mescolare quattro tuorli d’uovo con il parmigiano, la farina e il prezzemolo. In una ciotola, sbattere bene gli albumi e aggiungerli al composto di uova. Versare il tutto in una teglia imburrata e infarinata. Cuocere in forno caldo a 160°C per circa 20 minuti. Una volta raffreddata, tagliare la pizza a cubetti.
5. Una volta che tutti gli elementi sono pronti, il piatto può essere servito. Il rito familiare consiste nel servire un piatto alla volta: prima il brodo, poi il cardo, le polpette e infine la pizza rustica.
PIATTO PRINCIPALE – LAZIO
Costolette d’abbacchio
Questa ricetta di costolette di agnello alla romana è tipica delle tavole laziali. Si prepara in molte occasioni di festa e ricorrenze speciali durante tutto l’anno, ma i suoi aromi e i suoi rituali di degustazione rappresentano una tradizione gastronomica intramontabile per molte persone. Oltre a essere un piatto delizioso (sì, è permesso usare le mani per mangiarlo!) è anche molto facile da preparare e celebra un approccio tipicamente italiano nel servire la carne arrostita come secondo piatto. La parola “abbacchio” è unica a Roma e si riferisce alla varietà di agnello da latte utilizzata per questo piatto.
Per le costolette fritte:
8 costolette di agnello (o abbacchio)
Sale (a piacere)
Pepe (a piacere)
3 uova
Pangrattato (se necessario)
Olio di arachidi (per friggere)
Per la marinatura delle costolette di agnello:
1 limone
2 rametti di rosmarino
2 spicchi d’aglio
La ricetta è per quattro persone
1. Per prima cosa, preparare una semplice marinatura spremendo il succo di limone in una ciotola capiente, quindi aggiungendo gli spicchi d’aglio tagliati a metà e qualche rametto di rosmarino. Lasciar marinare le costolette di agnello in questa miscela per un paio d’ore in frigorifero.
2. Dopo la marinatura delle costolette, rompere le uova in una ciotola con un pizzico di sale e pepe. Sbattere energicamente con una forchetta.
3. Immergere le costolette di agnello, una alla volta, nelle uova sbattute, assicurandosi che siano interamente ricoperte. Scolarle rapidamente e passarle nel pangrattato, premendo delicatamente con le mani per far aderire il pangrattato su tutta la superficie.
4. Scaldare una quantità generosa di olio di arachidi in una padella o in una friggitrice. Una volta ben caldo, immergere con cura le costolette di agnello nell’olio (consiglio di ISSIMO: verificare la temperatura inserendo la punta di un utensile di legno chiamato “cucchiarella” e vedere se sfrigola).
5. Cuocere le costolette due alla volta per evitare di abbassare troppo la temperatura dell’olio. Lasciarle friggere per 8-10 minuti. Se le costolette di agnello sono completamente immerse nell’olio, non è necessario girarle, ma se tendono a galleggiare parzialmente, girarle a metà cottura.
6. Una volta ben dorate, toglierle e lasciarle asciugare su un tovagliolo di carta; cospargerle di sale quando sono ancora calde.
Se si desidera prepararle in anticipo, è possibile impanarle il giorno prima e conservarle in frigorifero, tirandole fuori appena prima della frittura.
Queste costolette vanno mangiate rigorosamente con le mani! Per questo piatto è necessario il giusto taglio di carne: chiedete al vostro macellaio di tagliare 8 costolette, preferibilmente ricavate da un taglio “rack” (carrè). In questo modo è possibile tenere le costolette d’agnello proprio dalla parte dell’osso.
DESSERT – CAMPANIA
Struffoli
Gli struffoli sono un dolce napoletano servito sia a Natale che a Capodanno. Si tratta di piccole palline fritte di pasta frolla dolce che a Napoli venivano tradizionalmente preparate con lo strutto, ma che oggi vengono solitamente preparate con il burro. Gli struffoli sono immersi nel miele e ricoperti da una guarnizione di confettini colorati, decorazioni di zucchero o anche frutta candita. Un pizzico di liquore all’anice e di agrumi nell’impasto rende questi bocconcini incredibilmente deliziosi, se non addirittura in grado di creare dipendenza!
Per l’impasto:
450 g di farina
30 g di zucchero
3 uova
1 arancia
1 limone
90 g di burro
30 ml di liquore all’anice
Un pizzico di sale
Olio di semi di arachidi
Per la guarnizione:
400 g di miele millefiori (si può provare anche il miele di castagno)
50 g di frutta candita mista
30 g di confettini colorati misti (che noi chiamiamo “diavolilli”)
1. Creare una “fontana” con la farina e aggiungere un pizzico di sale. Rompere le uova al centro della fontana, aggiungere lo zucchero, la scorza di limone e di arancia grattugiate. Incorporare il burro precedentemente ammorbidito, quindi il liquore all’anice (che può essere sostituito con rum, limoncello o liquore all’arancia) e iniziare a impastare con le mani.
2. Una volta incorporati gli ingredienti nella farina, continuare a lavorare l’impasto fino a ottenere una palla liscia e omogenea. Se l’impasto appare troppo morbido, aggiungere un po’ di farina. Avvolgere la palla di pasta nella pellicola trasparente e trasferirla in frigorifero per un’ora.
3. Trascorso il tempo di riposo, prendere l’impasto, ammorbidirlo con le mani, dividerlo e dargli la forma di piccoli rotoli su un piano di lavoro leggermente infarinato.
4. Tagliare i rotolini in pezzi di circa 1/2 cm di spessore, creare delle palline facendo rotolare l’impasto nel palmo della mano. Continuare questo procedimento fino a utilizzare tutto l’impasto.
5. Friggere gli struffoli, pochi alla volta, in abbondante olio di semi caldo, immergendoli con un cucchiaio forato. Si formerà molta schiuma durante la frittura. Sarà sufficiente filtrare con un colino a maglie fini e, se necessario, sostituire l’olio.
6. Scolare gli struffoli solo quando sono dorati. Una volta tolti dalla pentola, appoggiarli delicatamente su un tovagliolo di carta per assorbire l’olio in eccesso.
7. In un pentolino a parte, scaldare delicatamente il miele a fuoco basso e versarlo sugli struffoli, mescolandoli delicatamente in modo da ricoprirli tutti. Infine, aggiungere i canditi e i confettini colorati, trasferire gli struffoli in un piatto da portata e disporli a piramide.
Un tradizionale banchetto di Natale italiano ha bisogno di stoviglie perfette da abbinare! Porta la gioia sulla tua tavola imbandita con la nostra selezione di oggetti artigianali che esalteranno il colore e l’estro della tavola e delizieranno i tuoi ospiti.
-
Piatti fondi Pugliese ISSIMO – set da 6 pezzi
Aggiungi alla lista desideri345,00€ IVA incl.Aggiungi alla lista desideriAggiungi alla lista desideriAggiungi alla lista desideri -
Set di 6 calici a stelo lavorato Bitossi Home – Forme assortite – blu verde
Aggiungi alla lista desideri97,00€ IVA incl.Aggiungi alla lista desideriAggiungi alla lista desideriAggiungi alla lista desideri -
Set di posate Sambonet Giò Ponti Conca – 24 pezzi
Aggiungi alla lista desideri474,00€ IVA incl.Aggiungi alla lista desideriAggiungi alla lista desideriAggiungi alla lista desideri